Progetti di cooperazione scientifica (ESCO)

Nel giugno 2006, il consiglio di amministrazione dell’EFSA ha raccomandato lo sviluppo di una maggiore cooperazione e il consolidamento della rete di contatti tra l’EFSA e le sue controparti negli Stati membri quale priorità strategica per il prossimo quinquennio. Il consiglio ritiene che la rete di contatti tra l’EFSA e le autorità nazionali possa mobilizzare le risorse scientifiche paneuropee.

Dopo avere consultato il foro consultivo, il comitato direttivo sulla cooperazione e il comitato scientifico, il seguito dato alla raccomandazione del consiglio di amministrazione si concretizza quest’oggi con la creazione di numerosi gruppi di lavoro e reti destinati a svolgere progetti di cooperazione scientifica (ESCO), incentrati su questioni riguardanti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi che destano l’interesse sia dell’EFSA che degli Stati membri.

I progetti ESCO prevedono la partecipazione di esperti nazionali proposti dagli Stati membri tramite il foro consultivo, i membri dei gruppi di esperti scientifici o dal comitato scientifico nonché dal personale scientifico dell’EFSA. Il risultato finale dei progetti ESCO consiste in una relazione destinata al direttore esecutivo dell’EFSA, che può decidere di sottoporla all’attenzione dei gruppi di esperti scientifici e al comitato scientifico dell’EFSA per informazione o esame. È importante sottolineare che i progetti ESCO non mirano alla redazione di alcun parere scientifico, rimanendo quest’ultimo una prerogativa dei gruppi di esperti scientifici e del comitato scientifico dell’EFSA.